- Cura e prevenzioneGarantiamo visite mediche di base e la presa in carico, screening oncologici e di patologie croniche.
- Orientamento sanitarioOffriamo servizi di orientamento alla salute e supporto all’accesso ai servizi pubblici in particolare quelli rivolti alla salute della donna. Svolgiamo attività di educazione alla salute in contesti precari.
- Supporto psicosocialeOrganizziamo attività di supporto psicosociale per la fascia più giovane della popolazione.
Accesso alla salute in contesti precari
Le persone che vivono in ambienti precari sono esposte a gravi rischi di salute. Le condizioni abitative precarie, la mancanza di servizi di base, le barriere linguistiche sono ostacoli per l’accesso alla cure. Le donne, le ragazze e le minoranze di genere sono esposte a discriminazioni multidimensionali che spesso risultano in una maggiore esposizione alla violenza sessuale e di genere.
cosa facciamo
Aiutaci a garantire i diritti alle persone più vulnerabili.
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Arghillà, Reggio Calabria (RC)
Il Contesto
Arghillà, quartiere periferico di Reggio Calabria, è un complesso di edilizia popolare sorto all’inizio degli anni Novanta e da allora trascurato dalle politiche abitative locali. Ad Arghillà abita una comunità di oltre 6.000 abitanti, molti dei quali vivono sotto la soglia di povertà. Le persone che abitano nel quartiere hanno enormi difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici, in particolare a quelli sanitari. L’avvento della pandemia ha ulteriormente peggiorato la situazione, portando alla luce criticità e falle di un sistema già fragile. Non è raro che le persone che vivono in questo quartiere rimangano senza acqua anche per mesi o abbiano difficoltà ad accedere a servizi di prevenzione e cura adeguati.
Il quartiere Arghillà a Reggio Calabria è sinonimo di estrema fragilità sociale, dovuta a una miscela di concentramento di un’alta percentuale di persone con basso livello socio-economico e bassa scolarizzazione, assenza di politiche di sostegno sociale e mancati interventi di riqualificazione urbana. Sono stati rilevati tassi di dispersione scolastica altissimi.
Il progetto è sostenuto anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
le tappe del progetto
