19.11.2025 News

Salute sessuale: l'importanza di sensibilizzare i giovani

In Italia, l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva è ostacolato. Dal 24 al 26 novembre, saremo a Milano per offrire consulenze gratuite e informare su infezioni sessualmente trasmesse, contraccezione e aborto.

In Italia, accedere ai servizi di salute sessuale e riproduttiva è difficile.

A pagarne maggiormente le conseguenze sono i giovani, che tra mancanza di contraccezioni adeguate, aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili, disinformazione, barriere strutturali e ideologiche, si vedono negato un accesso equo, universale e continuativo ai servizi, tra cui quelli abortivi.

Per dare una risposta, a Milano, dal 24 al 26 novembre, il nostro team, composto da un medico, da una psicologa e consulente sessuale, sarà davanti il Politecnico per offrire consulenze gratuite e informare su infezioni sessualmente trasmesse, contraccezione e aborto.

Salute sessuale: un percorso a ostacoli

I problemi che ostacolano l’accesso a servizi adeguati su salute sessuale hanno conseguenze serie sulle abitudini dei giovani. Tra cui, un basso utilizzo della contraccezione rispetto ad altri Paesi in Europa e un elevato ricorso a metodi inefficaci come il coito interrotto. In un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 2020, tra i giovani di 16-17 anni più del 20% l’ha utilizzato durante il primo rapporto e il 10% non ha usato alcuna precauzione. C’è inoltre un aumento continuo dell’utilizzo della contraccezione di emergenza. In aggiunta, le barriere strutturali, informative e ideologiche ostacolano o ritardano l’accesso ai servizi abortivi.

Queste criticità collocano l’Italia solo al 16° posto su 44 Paesi della regione europea dell’OMS[1] evidenziando carenze significative nel garantire un accesso equo, universale e continuativo ai servizi.

Le conseguenze sulla salute

Le conseguenze sulla salute sono allarmanti: aumento delle malattie sessualmente trasmesse, gravidanze indesiderate e ostacoli nell’accesso all’aborto, con impatti socio-economici seri sul sistema sanitario, sulle disuguaglianze di genere e sull’autodeterminazione delle persone.

Nel 2021 i casi di infezioni sessualmente trasmesse (IST) sono cresciuti del 17,6% rispetto al 2020; nel 2023 le nuove diagnosi di HIV sono aumentate raggiungendo quota 349. Ancora più preoccupante, il 60% delle nuove diagnosi di HIV in Italia nel 2023 è stato effettuato in fase tardiva, ben oltre la media dell’Europa occidentale (46%). La fascia più colpita resta quella tra i 25 e i 39 anni (Fonte: Istituto Superiore di Sanità).

Il nostro intervento

Le istituzioni stanno apertamente ostacolando lo sviluppo di programmi educativi dedicati all’educazione sessuale e affettiva per i giovani, lasciando un’assenza nella pianificazione nazionale dedita ad affrontare questi temi. In questo contesto, abbiamo deciso di avviare azioni di sensibilizzazione a Milano, nei luoghi frequentati da ragazzi e ragazze.

Dal 24 al 26 novembre, in piazza Leonardo da Vinci, davanti al Politecnico di Milano, il nostro team sanitario composto da un medico e da una psicologa e consulente sessuale offrirà informazioni e consulenze gratuite su infezioni sessualmente trasmesse, contraccezione e aborto. Con la distribuzione di contraccettivi gratuiti. Ai partecipanti verrà inoltre fornito un QR Code per compilare un questionario anonimo sulle abitudini e sulla cura della propria salute sessuale, con particolare attenzione alla prevenzione delle IST e alla gestione della sicurezza nei rapporti sessuali.

[1]Secondo l'European Combined SRHR Ranking Atlas 2020-2023 pubblicato dal European Parliamentary Forum (EPF) for Sexual and Reproductive Rights